PROGETTI

“Artesìa – Inclusività in Villa” nasce con l’intento di trasformare il museo e più in generale l’ambiente culturale, in uno spazio realmente aperto ed accogliente, in cui l’esperienza artistica non sia solo un piacere estetico, ma anche un’opportunità di benessere per tutti. Il progetto prevede una serie di attività laboratoriali ed interattive, mirate a rendere fruibili le sale affrescate della Villa e i suoi giardini, con un’attenzione particolare alle esigenze di accessibilità ed inclusione per i visitatori.

Il nome Artesìa nasce dalla fusione di due concetti chiave: Arte e Sia, a simboleggiare l’incontro tra l’arte e l’essere, l’espressione profonda dell’identità e dell’essenza umana. Proprio in questa prospettiva, il progetto propone due percorsi dedicati all’inclusione museale, con l’obiettivo di ampliare le possibilità di fruizione e partecipazione. 

Artesìa

Progetti Terapeutici museali per l’Alzheimer

L’iniziativa promuove una serie di attività rivolte in particolare a persone con demenza. L’arte, sia visiva che musicale, può infatti rappresentare un potente strumento terapeutico, capace di stimolare la memoria, le emozioni e la comunicazione.

Partendo dalla volontà di rendere il museo un luogo accogliente e accessibile a tutti, l’Associazione Amici dell’Accademia dei Lincei ha dato vita a un progetto pilota che sottolinea il valore terapeutico dell’arte e della creatività come strumenti complementari nei percorsi di cura.

Perché dunque la cultura ha un impatto così profondo sul benessere umano?

Secondo gli studiosi, il pensiero è un effetto collaterale della capacità del cervello di integrare funzioni corporee complesse. La cultura offre un ambiente sicuro in cui esercitare e migliorare le nostre capacità cognitive.

Studi hanno dimostrato che le persone con abitudini culturali hanno un’aspettativa di vita più lunga di circa due anni rispetto a chi non partecipa ad attività culturali. Per le persone con demenza, la cultura diventa quindi uno strumento di sopravvivenza particolarmente efficace.

L’iniziativa promuove una serie di attività rivolte in particolare a persone con demenza. L’arte, sia visiva che musicale, può infatti rappresentare un potente strumento terapeutico, capace di stimolare la memoria, le emozioni e la comunicazione.

Partendo dalla volontà di rendere il museo un luogo accogliente e accessibile a tutti, l’Associazione Amici dell’Accademia dei Lincei ha dato vita a un progetto pilota che sottolinea il valore terapeutico dell’arte e della creatività come strumenti complementari nei percorsi di cura.

Perché dunque la cultura ha un impatto così profondo sul benessere umano?

Secondo gli studiosi, il pensiero è un effetto collaterale della capacità del cervello di integrare funzioni corporee complesse. La cultura offre un ambiente sicuro in cui esercitare e migliorare le nostre capacità cognitive.

Studi hanno dimostrato che le persone con abitudini culturali hanno un’aspettativa di vita più lunga di circa due anni rispetto a chi non partecipa ad attività culturali. Per le persone con demenza, la cultura diventa quindi uno strumento di sopravvivenza particolarmente efficace.

Artesìa

La Galatea e la bellezza di toccare l’Arte

Villa Farnesina, in collaborazione con l’Associazione di Volontariato Museum ODV, ha presentato La Galatea e la bellezza di toccare l’Arte, un’iniziativa che rende accessibile a tutti il celebre Trionfo di Galatea di Raffaello Sanzio attraverso una riproduzione in 3D dell’affresco. 

L’associazione Museum, attiva a Roma dal 1994, si dedica alla diffusione del patrimonio culturale italiano tra le persone con disabilità, offrendo strumenti per rendere l’arte più inclusiva ed accessibile. La riproduzione tridimensionale, realizzata in formato 60×50 cm, permette ai visitatori ciechi di esplorare l’opera attraverso il tatto. Inoltre è dotata di una cornice con un testo in Braille, collocata accanto all’originale per garantire una fruizione più immersiva. 

Oltre all’esperienza tattile, la tavola include un QR code che offre una drammatizzazione dell’episodio raffigurato, cinque testi in Braille e disegni basati sulla scomposizione dei piani compositivi dell’opera. Per ampliare ulteriormente l’accessibilità, il QR code fornisce anche testi semplificati dedicati alle persone sorde. Questo progetto si inserisce nell’ambito delle iniziative volte a promuovere la fruizione e l’accessibilità culturale, con particolare attenzione alle persone con disabilità visiva ed uditiva. 

Artesìa

Progetto NGEU Next Generation EU

In collaborazione con Anffas Nazionale, Associazione Nazionale di famiglie e persone con disabilità intellettive e disturbi del Neurosviluppo, Villa Farnesina partecipa al progetto “Info Point” – Accessibilità e fruibilità delle informazioni nei luoghi di cultura – Pari diritti e opportunità alle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo.

“Info Point” presentato da Anffas Nazionale nell’ambito del Progetto NGEU Next Generation EU attraverso i fondi destinati al PNRR – è volto a promuovere il paradigma introdotto dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità in tema di “accessibilità universale”, nel pieno rispetto degli artt. 9 (Accessibilità) e 21 (Libertà di espressione e opinione e accesso all’informazione).

Con tale iniziativa, mirata nei confronti di vari luoghi della cultura della città di Roma, ci si propone di realizzare un abbattimento delle barriere, non solo fisiche, ma anche senso-percettive, comunicative e informative attraverso la realizzazione di contenuti, prioritariamente digitali, che prevedono l’utilizzo del Linguaggio facile da leggere e della Comunicazione Aumentativa Alternativa, fornendo anche supporto formativo tramite piattaforma digitale”.

PROGETTI

“Artesìa – Inclusività in Villa” nasce con l’intento di trasformare il museo e più in generale l’ambiente culturale, in uno spazio realmente aperto ed accogliente, in cui l’esperienza artistica non sia solo un piacere estetico, ma anche un’opportunità di benessere per tutti. Il progetto prevede una serie di attività laboratoriali ed interattive, mirate a rendere fruibili le sale affrescate della Villa e i suoi giardini, con un’attenzione particolare alle esigenze di accessibilità ed inclusione per i visitatori.

Il nome Artesìa nasce dalla fusione di due concetti chiave: Arte e Sia, a simboleggiare l’incontro tra l’arte e l’essere, l’espressione profonda dell’identità e dell’essenza umana. Proprio in questa prospettiva, il progetto propone due percorsi dedicati all’inclusione museale, con l’obiettivo di ampliare le possibilità di fruizione e partecipazione. 

Artesìa

Progetti Terapeutici museali per l’Alzheimer

L’iniziativa promuove una serie di attività rivolte in particolare a persone con demenza. L’arte, sia visiva che musicale, può infatti rappresentare un potente strumento terapeutico, capace di stimolare la memoria, le emozioni e la comunicazione.

Partendo dalla volontà di rendere il museo un luogo accogliente e accessibile a tutti, l’Associazione Amici dell’Accademia dei Lincei ha dato vita a un progetto pilota che sottolinea il valore terapeutico dell’arte e della creatività come strumenti complementari nei percorsi di cura.

Perché dunque la cultura ha un impatto così profondo sul benessere umano?

Secondo gli studiosi, il pensiero è un effetto collaterale della capacità del cervello di integrare funzioni corporee complesse. La cultura offre un ambiente sicuro in cui esercitare e migliorare le nostre capacità cognitive.

Studi hanno dimostrato che le persone con abitudini culturali hanno un’aspettativa di vita più lunga di circa due anni rispetto a chi non partecipa ad attività culturali. Per le persone con demenza, la cultura diventa quindi uno strumento di sopravvivenza particolarmente efficace.

L’iniziativa promuove una serie di attività rivolte in particolare a persone con demenza. L’arte, sia visiva che musicale, può infatti rappresentare un potente strumento terapeutico, capace di stimolare la memoria, le emozioni e la comunicazione.

Partendo dalla volontà di rendere il museo un luogo accogliente e accessibile a tutti, l’Associazione Amici dell’Accademia dei Lincei ha dato vita a un progetto pilota che sottolinea il valore terapeutico dell’arte e della creatività come strumenti complementari nei percorsi di cura.

Perché dunque la cultura ha un impatto così profondo sul benessere umano?

Secondo gli studiosi, il pensiero è un effetto collaterale della capacità del cervello di integrare funzioni corporee complesse. La cultura offre un ambiente sicuro in cui esercitare e migliorare le nostre capacità cognitive.

Studi hanno dimostrato che le persone con abitudini culturali hanno un’aspettativa di vita più lunga di circa due anni rispetto a chi non partecipa ad attività culturali. Per le persone con demenza, la cultura diventa quindi uno strumento di sopravvivenza particolarmente efficace.

Artesìa

La Galatea e la bellezza di toccare l’Arte

Villa Farnesina, in collaborazione con l’Associazione di Volontariato Museum ODV, ha presentato La Galatea e la bellezza di toccare l’Arte, un’iniziativa che rende accessibile a tutti il celebre Trionfo di Galatea di Raffaello Sanzio attraverso una riproduzione in 3D dell’affresco. 

L’associazione Museum, attiva a Roma dal 1994, si dedica alla diffusione del patrimonio culturale italiano tra le persone con disabilità, offrendo strumenti per rendere l’arte più inclusiva ed accessibile. La riproduzione tridimensionale, realizzata in formato 60×50 cm, permette ai visitatori ciechi di esplorare l’opera attraverso il tatto. Inoltre è dotata di una cornice con un testo in Braille, collocata accanto all’originale per garantire una fruizione più immersiva. 

Oltre all’esperienza tattile, la tavola include un QR code che offre una drammatizzazione dell’episodio raffigurato, cinque testi in Braille e disegni basati sulla scomposizione dei piani compositivi dell’opera. Per ampliare ulteriormente l’accessibilità, il QR code fornisce anche testi semplificati dedicati alle persone sorde. Questo progetto si inserisce nell’ambito delle iniziative volte a promuovere la fruizione e l’accessibilità culturale, con particolare attenzione alle persone con disabilità visiva ed uditiva. 

Artesìa

Progetto NGEU Next Generation EU

In collaborazione con Anffas Nazionale, Associazione Nazionale di famiglie e persone con disabilità intellettive e disturbi del Neurosviluppo, Villa Farnesina partecipa al progetto “Info Point” – Accessibilità e fruibilità delle informazioni nei luoghi di cultura – Pari diritti e opportunità alle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo.

“Info Point” presentato da Anffas Nazionale nell’ambito del Progetto NGEU Next Generation EU attraverso i fondi destinati al PNRR – è volto a promuovere il paradigma introdotto dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità in tema di “accessibilità universale”, nel pieno rispetto degli artt. 9 (Accessibilità) e 21 (Libertà di espressione e opinione e accesso all’informazione).

Con tale iniziativa, mirata nei confronti di vari luoghi della cultura della città di Roma, ci si propone di realizzare un abbattimento delle barriere, non solo fisiche, ma anche senso-percettive, comunicative e informative attraverso la realizzazione di contenuti, prioritariamente digitali, che prevedono l’utilizzo del Linguaggio facile da leggere e della Comunicazione Aumentativa Alternativa, fornendo anche supporto formativo tramite piattaforma digitale”.